Le nuove scoperte in ambito informatico e tecnologico non hanno portato solo tutta una serie di innovazioni nel campo, ma anche la nascita di nuova terminologia. Lemmi e parole che spesso derivano dall’inglese e che per questo motivo portano molti utenti a confusione. La diatriba stavolta coinvolge due termini che spesso vengono associati e considerati sinonimi ma che, come vedremo più avanti, si riferiscono a due concetti distinti: PC e Workstation. Quando si cerca un computer online, oltre alle solite soluzioni portatile e desktop, capita sempre più spesso di incotrare le workstation che però vengono ancora conduse con i semplici computer personali. La differenza, in realtà, è facilmente riconoscibile già solo dalla traduzione delle due parole visto che PC, personal computer, si riferisce ad un dispositivo per uso personale mentre workstation, che sta per postazione di lavoro, si riferisce a macchine per uso professionale. Parliamo quindi di due tipologie di strumenti pensati e realizzati su misura per due ambiti di applicazione completamente diversi.
Cos’è una workstation esattamente?
Adesso che è più chiara la differenza tra PC e Workstation, per poter essere ancor più precisi definiamo allora a cosa ci si riferisce con il secondo termine. Una workstation è considerabile come un computer “speciale” in grado di offrire potenza e prestazioni molto più elevate degli standard. Viene progettato con una struttura hardware tale da poter supportare applicazioni impegnative e anche piuttosto gravose, che devono essere in grado di lavorare sul dispositivo senza intoppi. Sistemi di questo tipo vengono infatti utilizzati per scopi professionali, per lavori che richiedono molta memoria e capacità di elaborazione. Nulla vieta un utilizzo della workstation anche in ambito privato, ma è molto più raro visto anche il costo elevato di una workstation. Macchine di questo tipo sono più indicate per ambiti che vanno dal gaming fino al video editing ma anche per applicazioni matematiche e progettazione 3D.
Come riconoscere una workstation
Il sistema miglior per capire se ci si trova davanti ad una workstation o ad un semplice PC non sta tanto nel design e nelle forme. Una workstation è quasi sempre più solida e dotata di maggiori optional, ma la forma è simile a quella di un semplice pc desktop o portatile rintracciabile sul mercato. Per poter determinare che si tratta veramente di una workstation bisogna guardare “sotto il cofano” andando ad analizzare quelle che sono le componenti interne del sistema. Le dimensioni spesso non contano visto che ormai le componenti hadware, le parti che realmente fanno la differenza, con le nuove tecnologie possono essere presentate anche in dimensioni incredibilemente ridotte. Possiamo quindi dire che le workstation utilizzano componentistica hardware di livello più elevato. Avendo la possibilità di utilizzare una workstation la differenza risulterà ancora più evidente: tempi di caricamento minimi e prestazioni di un grado superiore rispetto ai classici PC.